Hai sostenuto vari esami, colloqui o presentazioni ma è come se ogni volta fosse sempre la prima?
Hai capito che prepararsi di più non significa ottenere risultati migliori o essere più convincenti?
Parlare in pubblico, comunicare agli altri, non è un talento che si possiede (o meno) dalla nascita ma un’abilità che si impara. E si può imparare in qualsiasi momento della vita, personale e professionale.
Significa sapersi destreggiare utilizzando in modo efficace il contatto visivo, il linguaggio del corpo e la voce con tutto quello che la riguarda.
In sostanza, non è solo quello che diciamo ma come e attraverso quale strategia.
Come comunichiamo determina la qualità della nostra vita
Ci sono tantissime definizioni di comunicazione. Quella su cui voglio farti riflettere è quella di Santorelli e Zanaria che afferma:
“La comunicazione è la capacità di trasmettere un messaggio in modo tale che chi lo riceve si comporti nel modo che desideriamo”.
Per essere efficaci non basta avere qualcosa da dire. Ma è importante anche stabilire come lo vuoi dire e come vuoi arrivare agli altri.
Perché ci sono persone che riescono ad essere più convincenti e credibili anche se hanno argomenti meno forti?
La risposta è che sono più consapevoli della loro voce e del loro corpo.
Un esame infatti non lo passi solo se hai studiato bene, non vieni assunto ad un colloquio solo se hai tutte le competenze richieste e non firmi una trattativa con un cliente solo perché hai un prezzo più basso rispetto alla concorrenza.
Dipende anche dalla tua credibilità vocale e corporea.
4 cose da ricordare per migliorare la tua comunicazione
Ecco 4 suggerimenti per acquisire maggiore consapevolezza del tuo corpo e della tua voce che possono fare la differenza, non solo nel tuo lavoro ma anche nella tua vita quotidiana.
1. Non si può non comunicare
È il primo assioma della comunicazione. Il punto di partenza che ci permette di capire quanto l’interazione tra essere umani sia indispensabile.
Quando interagiamo non lo facciamo solo attraverso le parole.
Esistono infatti due aspetti della comunicazione che normalmente non curiamo:
- – Comunicazione para-verbale: il tono, il timbro, la velocità e il volume della voce.
- – Comunicazione non verbale: i nostri movimenti, la postura del corpo, le espressioni facciali, la nostra gestualità
Avere consapevolezza di questi aspetti può portare ad essere più efficaci e diretti in quello che vogliamo dire, sottolineare i concetti che vogliamo non vengano dimenticati e fare in modo che il nostro messaggio arrivi forte e chiaro.
Anche il nostro corpo attraverso la postura e la gestualità può aiutarci ad essere più credibili agli occhi di chi ci ascolta.
2. Riscaldamento vocale
Esattamente come facciamo il riscaldamento muscolare prima di una gara, così anche le corde vocali hanno bisogno di essere riscaldate.
Attraverso una corretta respirazione ed esercizi ad hoc ridurrai la tensione vocale (quella che tradisce la tua emozione) che si crea prima di un evento, una presentazione, una riunione o un colloquio.
Provare per credere!
3. Gestire l’ansia pre-performance
“Dimenticate il resto e ditelo solo a me” è una famosa frase del film “Il discorso del Re”, che racchiude il concetto della paura di esporsi davanti ad un pubblico.
Nel film, Re Giorgio VI, interpretato da Colin Firth, soffre di balbuzie e si affida ad uno specialista del linguaggio per superare il problema e affrontare la paura di parlare in pubblico. Sono frequenti i momenti in cui Re Giorgio si scoraggia e decide di abbandonare definitivamente le lezioni.
Questo perché c’è una convinzione in ognuno di noi che la nostra voce è quella che “ci è stata data” e non può subire variazioni.
Tendiamo a non affrontare i nostri limiti vocali. Di alcuni errori siamo consapevoli ma di altri, a meno che ci vengano detti, non ci facciamo neanche caso.
La paura di parlare in pubblico non può essere eliminata ma si può imparare a gestirla trasformando l’ansia in energia positiva e tenendo sotto controllo gli errori frequenti attraverso alcune tecniche.
4. Sviluppa credibilità
Dagli errori si impara. Sono lezioni di vita, di comportamento, di azione concreta, di gestione delle emozioni. Sono lezioni di consapevolezza.
Richiedi sempre un feedback dopo una presentazione. Non avere paura del giudizio. Non è su di te ma è legata alla tua performance.
Lavorando sulle tue debolezze risulterai più sicuro e credibile non solo agli occhi degli altri ma anche di te stesso.
Con questo articolo non intendiamo liquidare l’idea che da oggi in poi ti basterà sfruttare questi pochi consigli per avere una comunicazione sempre efficace. Vogliamo però farti riflettere sull’importanza di questi strumenti, che spesso diamo per scontati o non utilizziamo nel modo corretto.
Impara ad ascoltarti e diventa padrone del tuo corpo. Potrà esserti utile per il tuo prossimo evento, presentazione, colloquio e molte altre situazioni della tua vita personale e professionale.